2017
CarboREM nasce come startup innovativa nel 2017 dall’iniziativa di due giovani ricercatori, Michela Lucian e Fabio Merzari, che hanno trasformato le proprie ricerche di dottorato in un progetto imprenditoriale capace di rivoluzionare il trattamento dei fanghi di depurazione e dei rifiuti organici.
2022
L’applicazione delle sperimentazioni universitarie sul processo idrotermale ha portato alla nascita del primo impianto pilota di Mezzocorona, aprendo la strada a una tecnologia che oggi è riconosciuta come una delle più promettenti nel campo dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale.
2025
Oggi CarboREM è parte del Gruppo Greenthesis, leader in Italia nella transizione energetica e ambientale, e continua un percorso di crescita costante con impianti già attivi e nuove realizzazioni in arrivo.

Il team
CarboREM unisce competenze tecniche, scientifiche e manageriali.
Al fianco del team operativo, un comitato scientifico di livello internazionale con i Professori Luca Fiori e Gianni Andreottola, e l’ingegnere Maurizio Volpe, esperto in conversione chimica delle biomasse.
Il CDA
Vincenzo Cimini, Presidente
Marco Sperandio, CEO
Michele Gubert, Managing Director
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MICHELE GUBERT Managing Director -
Michela Lucian Project Manager & CTO -
Fabio Merzari Responsabile di impianto -
Paolo Salvioli Key Account Manager -
Simone Giovanella Head of Project Engineering
Valori
Sostenibilità concreta
Ogni progetto è pensato per ridurre consumi, emissioni e sprechi, promuovendo modelli di economia circolare.Collaborazione
Lavoriamo in sinergia con università, aziende e istituzioni per accelerare la transizione ecologica.Responsabilità
Mettiamo al centro la tutela delle risorse naturali e il benessere delle generazioni future.
Mission
Vogliamo trasformare i rifiuti organici in risorse utili, riducendo l’impatto ambientale e generando valore per comunità e imprese.
HTC: tecnologia al servizio della sostenibilità
La tecnologia HTC – Hydrothermal Conversion permette di trasformare fanghi di depurazione e rifiuti organici in nuove risorse, riducendo al minimo volumi e consumi energetici.
Attraverso un processo termico in ambiente acquoso, in meno di un’ora i rifiuti diventano:
• un liquido ricco di sostanze organiche, utilizzabile per la produzione di biogas;
• un solido sterile e idrofobico, l’hydrochar, impiegabile come ammendante o combustibile solido.
Grazie all’HTC è possibile recuperare nutrienti preziosi (azoto, fosforo, magnesio), ridurre di oltre sei volte i consumi termici rispetto agli essiccatori tradizionali e generare energia pulita.





